venerdì 16 ottobre 2015

La lagnanza e le chiacchiere, quali gli effetti? La lagnanza e la chiacchiera sono il frutto di un atteggiamento arcaico...una strategia di sopravvivenza..adottata dal nostro inconscio...per liberarci di stati emotivi e mentali aberranti. Ma cosa succede a chi le subisce?

La lagnanza e la chiacchiera sono il frutto di un atteggiamento arcaico, una strategia di sopravvivenza,  adottata dal nostro inconscio per liberarci di stati emotivi e mentali aberranti.
Le lamentele vanno a scapito di chi le subisce...
È  stato scientificamente provato, che le onde magnetiche caratteristiche  delle lamentele e delle chiacchiere, spengono letteralmente i NEURONI DELL'IPPOCAMPO , preposti tra l'altro alla risoluzione dei problemi. Rimanere esposti per più  di 30 minuti a lagnanze, negatività  e chiacchiere superflue provoca danni effettivi a livello cerebrale, sia che provengono da persone in carne ed ossa che dai media, in primis televisione.
Cosa fare difronte a manifestazioni  del genere?
I media si possono spegnere, escludere. Con le persone si può invece dirottare la conversazione  verso argomenti  propositivi, o addirittura..suggerire al lamentoso. ..di fare tre respiri profondi, espirando forte con la bocca per far uscire il negativo.

Naturalmente noi stessi dovremmo evitare di cadere in lagnanze e inutili chiacchiere, consapevoli che oltre a nuocere a chi ci sta intorno, stiamo letteralmente sprecando la nostra energia. Siamo così  abituati a lamentarci ed ascoltare le lamentele, da essere perfino assuefatti.

Ma se ascoltare le lamentele degli altri spegne i neuroni, quando siamo noi a farlo...cosa succede?
Fisiologicamente, le cellule del nostro cervello si specializzano  con contenuti di basso livello, perdendo nel tempo la creatività  e la capacità  di risolvere le situazioni critiche, uscire dalle difficoltà e mettere in moto l'inventiva,  cosa che si sviluppa normalmente  nelle persone che invece di scegliere la lamentela, trasformano le "crisi" in opportunità.

Un cervello in movimento, volto continuamente a creare,  permette nell'insieme di essere più  consapevoli di sé stessi e di ciò  che lo circonda.
Più  i miei pensieri sono negativi, orientati alla mia sfortuna, alla crisi, al lavoro che scarseggia, al politico che si fa le vacanze di lusso alla faccia del popolo che non c'è la fa, ecc. più  sto nutrendo di energia quella situazione.
Psicologicamente si creerà un circolo vizioso, per cui tali pensieri negativi diverranno l'unica realtà  possibile, moltiplicando proprio  quelle situazioni che confermano questo processo.
Può  capitare di vivere in contesti  nei quali siamo sottoposti a forti pressioni e disequilibri, ambienti carichi di stress e negatività  che agiscono come dei virus, su tutti i fronti: mentale, emozionale e fisico. È  altresi' vero che più  innalzamento il livello energetico, più  la realtà  circostante reagisce alla nostra qualità vibrazionale. Non solo attraiamo nella nostra vita situazioni e persone affini a ciò  che siamo, ma influiamo POSITIVAMENTE  sull'ambiente che ci circonda e sulle persone con cui ci relazioniamo.

www.psico-life.it
danielatofi@hotmail.com 

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