sabato 14 dicembre 2013

VIVERE IL PRESENTE

L'idea stessa del presente, come attimo irripetibile rappresentativo della realta' e' poco diffusa in occidente. " Cogliere l'istante" e' fondamentale per comprendere se stessi e la vita, ed anche per vivere quest'ultima con passione ed intensa lucidita'. Nell'istante in cui schiocchiamo le dita, l'atto e' compiuto  e fa gia' parte del passato. Mentre pensiamo di schioccarle, l'azione non esiste ancora: essa e' parte di un futuro ipotetico. Normalmente noi viviamo a cavallo fra la percezione del passato e la proiezione del futuro, con poca attenzione sull'istante presente. Poiche' l'osservazione si compie nel presente (non si osserva cio' che sara' o che e' stato, ma cio' che e') viviamo raramente nell'osservazione.In questo modo non c'e' spazio per il nuovo. Per questo soffriamo soveye per le stesse cose edifgicilmente riusciamo a liberarci da quei probemi caratteriali ed emotivi che ci appesantiscono la vita. 
In Oriente radizionalmente e' stato dedicato molto spazio al concetto filosofico di tempo. Il tempo e' il contenitore in cui si svolge la ostra esistenza. Il tempo e' lo spazio della nostra possibilita'.Tutto cio' che ci riguarda e' connesso al tempo. Vivere nell'immaginazione, nella speranza, nel desiderio - significa esere al di fuori del presente, e quindi esyranei all'unico spazio in cui puo' compiersi la possibilita' di realizzare qualcosa di sigificativo: l'attimo irripetibile, il momento presente: l'unica realta'. L'azione compiuta nell'osservazione ci consente di entrare sempre piu' in noi stessi e la vita in modo concreto e non attraverso l'immaginazione. Questa concretezza permette il conseguimento di risultati altrimenti impossibili. Si tratta di una legge vigente in ogni aspetto della vita: nella sfera degli affetti, nel mondo del lavoro, nella ricerca di un equilibrio e di una realizzazione individuali.

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